Medioevo Italiano

Medioevo Italiano

Rassegna storica online




Numero 2
2/2000 (ver. 0.1)

e d i t o r i a l e


     Così come programmato nel numero zero dello scorso marzo, esce oggi, l'ultimo giorno dell'anno 2000, il numero due della Rassegna Storica online, il contenitore di studi medievali di Medioevo Italiano.

     Alla base del nostro lavoro è l'intenzione di divulgare la conoscenza e lo studio del medioevo italiano attraverso il mezzo multimediale e l'Internet in particolare. La notevole versatilità e la potenzialità della Rete possono agevolare il nostro compito, ma nella realtà non mancano ostacoli di vecchio tipo. Proprio nelle ultime settimane, infatti, la Rete 'italiana' è stata scossa dall'allarme, non più confermato ad oggi, dell'imminente approvazione di un articolo di legge che avrebbe reso obbligatoria la registrazione di qualsiasi web italiano di informazione e contenuti come 'testata giornalistica' presso la cancelleria del competente tribunale, prevedendo, ovviamente, un direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti. Inutile aggiungere che qualsiasi sito di livello, oggi, rende disponibili informazioni, notizie, articoli. Di qui l'impossibilità di procedere ad una revisione, in tal senso, della legge vigente. Se un simile emendamento fosse passato, i danni per la propagazione e l'obiettività della cultura scientifica in Italia sarebbero stati ingenti. Anche se per noi le cose non sarebbero cambiate.

     Se è vero che Medioevo Italiano Project è un progetto internazionale e che è trasmesso anche da server non ubicati sul territorio nazionale, è anche vero che il nostro cuore pulsa da un punto situato sulla carta dell'Italia Centro-Meridionale. Ed è per questo che avvertiamo, non solo da ora, la necessità di un ordinamento Internet italiano completo, aggiornato e, soprattutto, equo.



     Nel numero 2, Mimma De Maio ci fa scoprire un centro artigianale del principato di Salerno, Solofra nel medioevo, esempio di storia locale lineare e ben documentata. Horst Enzensberger, specialista dell'Italia normanno-sveva, si sofferma ancora sul regno di Sicilia con un contributo, redatto in tedesco, che rivela molte cose inedite sulle diocesi siciliane nel medioevo. Sono così ben sette gli articoli pubblicati nell'anno 2000.

     Tre le recensioni di pubblicazioni uscite recentemente a stampa, firmate da Roberta Fidanzia ed Elena Percivaldi.

     Gli studiosi possono far pervenire sin d'ora le proposte di articoli per il prossimo numero, requisiti fondamentali sono: studio inedito e argomento riguardante il medioevo.

     Come per il numero scorso, rivolgiamo al lettore due semplici richieste: farci pervenire le valutazioni e gli eventuali suggerimenti attraverso gli strumenti predisposti, al fine di migliorare sempre di più la nostra qualità; se possibile, divulgare l'esistenza di questa iniziativa.

31 dicembre 2000. Angelo Gambella




Numero 2

pagina precedente


Medioevo Italiano
© Angelo Gambella 1999-2000-2001